Piace la sua capacità di trasmettere entusiasmo ed emozioni. Affascina quando combatte per la riforma delle mense scolastiche inglesi ed ottiene che il governo stanzi 280 milioni di sterline.
Ha iniziato a lavorare nel pub dei suoi genitori, nell’Essex, quando aveva otto anni. E da allora ne ha fatta di strada… I suoi libri, tradotti in trenta lingue e venduti in tutto il mondo, vengono consultati da 15 milioni di persone.
Oggi vive a Londra con la moglie e le due figlie.
Il mio giro d’Italia
Jamie Oliver inizia con questa frase il suo libro “Il mio giro d’Italia”: “Mi hanno sempre fatto impazzire l’amore e la passione che voi italiani - indipendentemente da dove abitate o dal vostro conto in banca – avete per il cibo, la famiglia e la vita”.
E poi continua: “Ma quante forme riuscite a dare a un pugno di farina, qualche uovo e un po’ d’acqua per trasformarli in pasta? Geniale! E sapete una cosa? Cavolo, sarei dovuto nascere in Italia!”
Che dichiarazione d’amore. Quale miglior ambasciatore del food made in italy?
Fifteen
Nel 2002 Jamie Oliver apre a Londra il primo ristorante Fifteen e avvia il progetto di formazione professionale a favore di giovani disoccupati alla ricerca di nuove opportunità di vita. Nel 2004 apre il secondo ad Amsterdam e altri due nel 2006 a Cornwall e Melbourne.