Le aspettative erano rosee, confortate dai buoni risultati delle “vendite evento” on line di matrice anglosassone “Black Friday” (sconti notevoli sugli acquisti on line effettuatui l'ultimo venerdì di novembre) e “Cyber Monday” (primo lunedì di dicembre) che si stanno consolidando anche nel nostro Paese.
Si confermano come trainanti Viaggi e trasporti, Abbigliamento e accessori, Informatica e telecomunicazioni, Editoria, Prodotti enogastronomici di nicchia.
Cresce la sicurezza delle transazioni, migliorano i servizi logistici e aumenta la fiducia dei consumatori che iniziano ad acquistare anche pacchetti turistici complessi (volo + hotel, con noleggio auto…).
Secondo un’indagine della CNA, l’artigianato di qualità emerge fra i grandi protagonisti degli acquisti degli italiani durante le Festività.
- “Al primo posto tra i prodotti artigianali venduti online gli oggetti per la casa, dalle lampade ai soprammobili, dalle cornici ai complementi d’arredo, un settore che incassa un +13 per cento rispetto al 2014.
- In seconda posizione gli alimentari, con una preferenza per i prodotti di eccellenza dei pastifici artigianali, e poi i classici come olio, caffè, formaggi e salumi speciali, che registrano un più 10 per cento.
- A completare il podio gli accessori per l’abbigliamento: cinture, cappelli e piccola gioielleria, che segnano tra il 6 e il 7 per cento. Con una attenzione particolare alla bigiotteria di alta qualità”.
Tra le iniziative post natalizie più originali, segnalo la campagna mail della piattaforma per la vendita dell’usato Subito.it - azienda che fa parte del Gruppo norvegese Schibsted Media - leader nel servizio di annunci su web (5.500.000 annunci sulla piattaforma, 150.000 nuovi annunci al giorno e 9.000.000 di visitatori unici al mese) che invitava a vendere on line i regali natalizi non graditi, per poter comprare con il ricavato qualcosa di più utile e appropriato.

Cittadini, imprese e nuove tecnologie 2015
Secondo le rilevazioni Istat del 21 dicembre 2015, aumenta rispetto al 2014 la quota di internauti che hanno effettuato acquisti online (da 45,9 a 48,7%) e quella di imprese che vendono online (da 8,2 a 10%).
L’Italia è però ancora lontana dagli obiettivi europei 2015 che fissano al 33% la quota di PMI che hanno effettuato vendite online nell’anno precedente per almeno l’1% del fatturato totale e al 50% la quota di popolazione di 16-74 anni che ha fatto acquisti online negli ultimi 12 mesi; gli indicatori oggi sono rispettivamente a 6,5% e 26%.
Ha effettuato acquisti online il 48,7% degli individui di 15 anni e più che hanno navigato in Internet nei 3 mesi precedenti l’intervista; in particolare, il 27,2% ha ordinato o comprato merci o servizi negli ultimi 3 mesi, l’11,9% nel corso dell’anno e il 9,7% più di un anno fa.
Sono più propensi ad acquistare online gli uomini (53,1%), le persone tra i 25 e i 34 anni (58,9%) e i residenti nel Nord (53,8%).
Fonte: Istat (dicembre 2015)