Nell’anno della pandemia il Rapporto Clusit registra il record negativo di attacchi informatici: a livello globale sono stati infatti rilevati 1871 attacchi gravi di dominio pubblico.
Secondo il Rapporto annuale dell’Istat, tra il 2018 e il 2020 la quota di imprese che utilizzano servizi cloud è passata dal 23 al 59% e dall’11 al 32% per quanto riguarda i servizi evoluti.
Il 95% dei musei ha un sito web (+10%, rispetto al 2020) e l’83% un account social (76% nel 2020) con forte aumento della presenza su Instagram.
Nel 2020 l'export digitale italiano di beni di consumo raggiunge i 13,5 miliardi (+14%) e ha un'incidenza del 9% sull'export complessivo di beni di consumo.
Hubspot e Canva hanno chiesto a 500 leader del marketing come stiano rivedendo i loro investimenti in risposta al Covid-19.
Altagamma e Accenture hanno presentato il Social Luxury Index, risultato del primo osservatorio social dedicato alle eccellenze italiane.
Le Pmi innovative guidano la seconda edizione della classifica “Leader della crescita 2020” pubblicata da Il Sole 24 Ore-Statista.
Il report di Prometeia analizza l’importanza dei marchi in 5 settori strategici: agroalimentare, sistema moda, sistema casa, auto e componenti, sport e tempo libero.
Ricerca su speranze, aspirazioni e abitudini dei giovani (18 - 24 anni) che vivono in 15 Paesi Arabi.
Lo scenario degli scambi mondiali appare in rallentamento: nel 2018 gli scambi di manufatti sono stimati aumentare del 4,5% (0,3 punti meno del 2017).
I contenuti sono uno dei più potenti strumenti di marketing e determinano la posizione di una pagina web nei risultati di ricerca di Google.
Gli scambi mondiali di manufatti nel 2017 dovrebbero crescere del 4,6% rispetto al + 2,9% registrato nel 2016 (peggior risultato dal 2009).
CoSchedule ha condotto una ricerca in 85 Paesi intervistando 1.600 professionisti per capire quali correlazioni esistano tra i principali elementi di una strategia di marketing digitale.
Hunters Group, società di cacciatori di teste ha pubblicato l’elenco delle 10 professionalità attualmente più richieste.
Il luxury italiano torna a crescere nel 2017 con un solido +5% e mantiene la sua quota del 10% del mercato globale. Il canale online cresce del 24%.
Secondo Assolombarda, nei prossimi 5 anni, saranno 6 le professioni legate alla comunicazione digitale più richieste dalle aziende
Interessanti spunti su digitalizzazione, lavoro e Industria 4.0 da un Paper dell’INAPP e da una ricerca Ambrosetti.
Marketo ha pubblicato “The state of engagement 2017” che analizza le aspettative dei consumatori nei confronti dei marchi acquistati.
Lo studio Altagamma analizza l’effettivo grado di sviluppo del digitale delle imprese del lusso, con particolare riguardo all’integrazione tra negozio fisico e digitale.
Le PMI italiane, nei prossimi 3 anni, ricorreranno maggiormente ai big data (39%), alla contaminazione dalle startup (39%) e al potenziamento delle vendite online (37%).
L’Istat ha pubblicato il Rapporto annuale 2017 che contiene interessanti dati e riflessioni sulle più recenti dinamiche di internazionalizzazione delle imprese italiane.
Presentati il "True-Luxury Global Consumer Insight" condotto con Boston Consulting Group e l’"Altagamma Retail Evolution".
Il ripensamento della globalizzazione e il ritorno delle politiche protezioniste si aggiungono alla crescente dicotomia tra mercati avanzati e emergenti.
Il 74% degli italiani utilizza internet, gli smartphone sono usati dall'89% dei giovani, i social network sono ormai indispensabili nella vita quotidiana.
Smart Insights analizza tutti gli anni le tendenze del marketing digitale. Ecco una sintesi delle previsioni per il 2016.
Google ha commissionato a Doxa Digital l’elaborazione di un’analisi indipendente volta a individuare l’attuale impatto di Internet sull’internazionalizzazione delle PMI italiane.
La rilevazione misura la diffusione e il grado di utilizzo delle tecnologie informatiche e della comunicazione, l’impatto delle nuove tecnologie, il commercio elettronico e le competenze digitali delle imprese italiane
Internet è il veicolo più veloce ed efficace per alimentare la notorietà di un prodotto, raccogliere informazioni e dialogare con i clienti di questi mercati.
Secondo la survey realizzata da Content Marketing Institute, l’83% dei marketer intervistati ha una strategia di content marketing e il 70% ha dichiarato di aver incrementato la produzione di contenuti rispetto allo scorso anno.
Deloitte ha pubblicato i risultati di un’indagine internazionale "State of the Media democracy" che traccia un profilo aggiornato delle abitudini degli italiani online, sempre più innamorati di dispositivi e contenuti digitali.
Secondo il Digital Luxury Experience 2015 di Altagamma / McKinsey - che analizza l'impatto del digitale sul comportamento del consumatore - tra 10 anni, sarà digitale 1 acquisto su 5.
Il Digital Economy and Society Index (DESI) è un indice che sintetizza le performance dell’Europa digitale e descrive le diverse fasi evolutive degli stati UE nella competitività digitale.
Audiweb ha esteso il sistema di rilevazione sulla fruizione complessiva di internet per analizzare le abitudini degli italiani anche a livello mobile.
Leggendo alcuni recenti report si può trarre la conclusione che l’innovazione digitale non rappresenti più un’opportunità, ma una necessità per rafforzare il posizionamento competitivo.
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