Altagamma e Accenture hanno presentato il Social Luxury Index, risultato del primo osservatorio social dedicato alle eccellenze italiane.
Il rapporto ha preso in esame milioni di conversazioni spontanee inerenti al Luxury - Made in Italy sui canali social per un anno.
Il Social Luxury Index vuole essere un parametro di riferimento per misurare l’andamento delle strategie social dei brand sotto vari punti di vista: presenza geografica, share of voice, sentiment delle conversazioni, coinvolgimento delle persone e di eventuali ambassador.
L’obiettivo è conoscere i principali trend e i temi dibattuti sui canali social e di tenere il passo con la loro evoluzione continua, nelle diverse geografie.
Dall’analisi emerge la maturità con cui Fashion e Automotive guidano le conversazioni: con una presenza diffusa nei Paesi oggetto dell’indagine e sui molteplici canali social, questi due settori sono protagonisti del 90% delle discussioni analizzate.
Guardando all’Automotive le conversazioni più recenti ruotano attorno all’heritage dei marchi, alla sostenibilità, al rebuilding delle auto d’epoca e al gaming.
La Moda è l‘ambito che premia le contaminazioni trasversali, le discussioni online si alimentano e nutrono in occasione di eventi pubblici e partnership e si lasciano contagiare dalle tendenze musicali più attuali.
A conquistare i “commentatori” sono soprattutto Food, Ospitalità e Nautica. Nel Food generano molta attenzione: gourmet award, chef Influencer, circular food e tech food, intese come esperienze innovative volte a migliorare il coinvolgimento dei clienti e l’efficienza della produzione alimentare.
Il Design, con la sua attenzione verso la componente di innovazione tecnologica, si guadagna spazio attraverso le esperienze di realtà virtuale e 3Dmodeling offerte al pubblico.
I dati evidenziano notevoli opportunità di crescita nei social market emergenti dell’Asia e del Pacifico. Russia e Cina rappresentano circa il 30% del mercato globale del lusso, sui canali social di queste aree geografiche sono presenti oltre 1 miliardo e mezzo di utenti, attivi su piattaforme locali come VK, WeChat e Sina Weibo.
L’analisi focalizza l’attenzione sul legame esistente tra i brand del lusso e il concetto di Made in Italy. A fare leva in maniera diretta anche sui canali social su questo punto di forza sono maggiormente Nautica (95%) e Design d’interni (43%). Per le altre categorie l’associazione con il brand “Italia” non emerge come parte integrante dello storytelling social.
Mettere al centro il consumatore, suscitare emozioni, attuare strategie concrete che abbiano come propellente la creatività in ogni sua forma, non solamente in termini di prodotto.
L’alto di gamma si conferma resiliente alle incertezze congiunturali che anche nel 2019 hanno caratterizzato la situazione globale, e si attesta su un valore di mercato totale intorno ai 1.268 miliardi di Euro (+4% a cambi costanti).
Il mercato dei beni di lusso per la persona cresce nel 2019 a € 281 miliardi di euro (+7% a tassi correnti, +4% costanti) e si confermano le aspettative di crescita al 2025 (+3/5% a tassi costanti).
Bain & Company stima che la base clienti del lusso crescerà fino a 450 milioni entro il 2025, dai 390 milioni del 2019, principalmente grazie alla crescita della classe media, soprattutto in Asia. Questo stimolerà ulteriormente i segmenti entry-price, che nel 2019 rappresentano già una parte considerevole del mercato (35% per la Pelletteria e 30% per i Gioielli), così come il canale outlet.
Fonte: Altagamma
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di 10 milioni di euro a due società lussemburghesi del gruppo Amazon per pratica commerciale scorretta.
Tra i giovani si consolida l’impiego delle piattaforme online: il 93% utilizza WhatsApp, il 79,3% YouTube, il 72,9% Instagram e il 56,5% TikTok.
Search Engine Journal ha pubblicato un articolo con la panoramica degli ingredienti fondamentali di un progetto SEO ben strutturato.
Secondo un recente studio di Zyppy.com, Google riscrive il page title in più del 60% dei casi analizzati.
Search Engine Journal ha condotto un'indagine che ha coinvolto 2.830 professionisti. I clienti ormai percepiscono il SEO come una parte essenziale del marketing.
Secondo l'Istat, nel 2021, il 60,3% delle Pmi italiane ha raggiunto almeno un livello base di intensità digitale (56% la media Ue27). Il target europeo 2030 è del 90%.
Enrico Forzato | P IVA 11924160150
Via Nuova, 72 - 45020 Villanova del Ghebbo (RO)
info@forzato.it | Tel. 335 1490378