Una strategia di internazionalizzazione basata sul commercio elettronico deve offrire, tra i pagamenti non-cash esistenti al mondo, i più graditi al target.
L’accesso a Internet e l’utilizzo dei pagamenti elettronici si stanno diffondendo in tutto il mondo. I consumatori che acquistano online cercano anche oltreconfine i prodotti e i servizi desiderati e hanno determinate preferenze e abitudini sulle soluzioni di pagamento elettronico oggi disponibili.
Il White paper di Ingenico ePayments - società che offre accesso a più di 150 metodi di pagamento internazionali e locali - descrive sinteticamente le abitudini e i trend dei pagamenti elettronici in Nord America, Asia, America Latina e Europa.
Il Nord America ha il primato mondiale nell’uso dei pagamenti non-cash (circa un terzo del volume complessivo). Secondo previsioni eMarketer, le vendite online in Nord America passeranno da $349 miliardi nel 2016, a 494 miliardi nel 2019 (+42%).
I consumatori nordamericani vogliono comprare in tutto il mondo, ma preferiscono pagare con sistemi di pagamento locali. Gli elementi strategici per operare con successo in questa regione sono: velocità, semplicità e sicurezza dei pagamenti, possibilità di offrire valide soluzioni di e-commerce e di m-commerce.
Quasi la metà degli utenti Internet risiede in Asia. Il commercio elettronico in Cina sta crescendo a doppia cifra trainato dalla diffusione dei sistemi di pagamento mobile e in India le transazioni mobile wallet hanno superato le transazioni mobile bancarie.
Si stima che vivano nell’area 900 milioni di persone estranee al sistema bancario, ma la maggior parte di queste possiede uno smartphone (che consente di ricevere e inviare denaro e di pagare beni e servizi acquistati online). Per farsi un'idea di cosa sta succedendo in India consiglio questo post su Linkedin di Vivek Wadhwa.
L’America Latina rappresenta il 10% del volume dei pagamenti globali non-cash e il sistema bancario è impegnato a promuovere i pagamenti elettronici anche con incentivi fiscali. Secondo un report di eMarketer, le vendite online in America Latina passeranno da $57.2 miliardi nel 2016, a $84.75 miliardi nel 2019 (+42%). Nello stesso periodo le vendite online del Messico passeranno dai $7.42 miliardi del 2016 a $13.27 miliardi (+67%) nel 2019, anno in cui le vendite in Brasile raggiungeranno i $30 miliardi.
In quest’area le principali criticità sono l’alta inflazione che interessa l’economia di alcuni paesi come Argentina e Venezuela e la scarsa armonizzazione tra i sistemi bancari nazionali. Nella regione 250 milioni di individui adulti non utilizzano alcun servizio finanziario e non hanno un conto corrente bancario. I consumatori utilizzano prevalentemente metodi di pagamento elettronici locali e sono grandi utilizzatori della telefonia mobile.
L’Europa è uno dei leader mondiale nelle vendite al dettaglio tramite eCommerce e l’uso del contante nei punti vendita fisici è in costante contrazione. Esiste una crescente richiesta di integrazione tra i canali di vendita digitali e quelli fisici.
Secondo l’European B2C E-Commerce Report le vendite online in Europa hanno raggiunto i €424 miliardi. Il 60% del mercato è rappresentato da tre Paesi: Regno Unito (30%), Germania (16.8%) e Francia (13.4%). La Russia sta crescendo velocemente e sta recuperando il gap con i paesi virtuosi. In alcuni Paesi della regione i consumatori preferiscono pagare on line utilizzando le carte di credito, in altri sono apprezzati sistemi di pagamento elettronici alternativi.
Regina Lau, Chief Strategy Officer of Ingenico ePayments, sintetizza così lo scenario globale: "In Canada and the US, consumers predominately use credit cards and debit cards, followed by PayPal. But in Russia, although international cards are accepted, Qiwi, Yandex and WebMoney eWallets are more commonly used. In China, people prefer to pay with Alipay's eWallet or their local card scheme, China UnionPay. And in Brazil, most consumers prefer the post pay method, Boleto Bancario".
Il Centro Europeo Consumatori Italia ha pubblicato una guida sui pagamenti elettronici (“sistemi che prevedono l’utilizzo di specifici strumenti e procedure che permettono il trasferimento virtuale del denaro, senza che vi sia il passaggio fisico di contante”).
Il mezzo di pagamento elettronico maggiormente utilizzato è la carta di pagamento, che consiste in una tessera plastificata che riporta oltre ai dati e alla firma del titolare: il circuito al quale la carta aderisce, l’intermediario finanziario che l’ha emessa e la data di scadenza.
Durante la procedura di pagamento, tali dati vengono letti dai dispositivi in dotazione presso chi riceve il pagamento e, qualora non si rilevino anomalie, consentono il trasferimento del denaro da parte del titolare della carta a un altro soggetto.
Viene emessa al richiedente da un intermediario finanziario e dà la possibilità al titolare di effettuare pagamenti fino ad un tetto massimo mensile di spesa. Tutti i pagamenti vengono anticipati dall’intermediario attraverso i circuiti di pagamento (Visa, MasterCard, Diners, American Express, JCB e China Union Pay) mentre il titolare è tenuto a restituirli a scadenze fisse, in genere mensili, mediante l’addebito automatico sul conto corrente.
La maggior parte delle carte di credito, cosiddette a saldo, prevede che la restituzione avvenga in un’unica soluzione, in genere mensilmente, e senza che nessun interesse venga calcolato (è comunque dovuta all’intermediario una commissione annuale).
La carta di credito revolving, diversamente, dà la possibilità al titolare di restituire a rate l’importo totale delle spese, sulle quali viene però calcolato un interesse.
Per effettuare pagamenti on line, è necessario conferire al venditore nome e cognome del titolare, data di scadenza della carta nonché il codice numerico apposto sul retro della carta stessa. Chiunque acquisisca questi pochi dati può, di fatto, utilizzare la carta di credito altrui. Per questo motivo è molto importante fare acquisti solo da siti noti e che garantiscono la sicurezza delle transazioni.
Il titolare deposita una determinata somma all’intermediario finanziario emittente, effettuando poi i pagamenti fino a decorrenza di tale somma.
La carta prepagata è in genere utilizzata da chi non ha un conto corrente o, soprattutto, da chi effettua acquisti on line o telefonici, in quanto il rischio di frode è limitato all’importo caricato sulla carta. Sono semplicissime da ottenere, ma è previsto il pagamento da 5 a 20 euro per l’attivazione mentre, solitamente, i costi di ricarica si aggirano tra 0 e 2,50 euro. Non essendo una carta di credito vera e propria, offre minori tutele in caso di smarrimento o furto.
Viene emesso dalla banca quando si apre un conto corrente. Per il suo utilizzo viene assegnato un PIN, che il titolare deve digitare sull’apposito dispositivo in dotazione presso l’esercente al momento del pagamento. Gli importi dei pagamenti vengono addebitati con effetto immediato sul conto corrente.
Il bonifico elettronico consiste nel trasferimento di denaro dal proprio conto corrente attraverso il web. Può essere effettuato da chiunque abbia un conto corrente on line o, comunque, un conto corrente con la possibilità di accedervi via internet e di poter effettuare transazioni bancarie (home banking).
Uno strumento elettronico di pagamento piuttosto innovativo e ancora poco diffuso, è il mobile payment, con il quale è possibile effettuare pagamenti utilizzando dispositivi mobili come lo smartphone o il tablet.
I pagamenti possono essere addebitati sul conto corrente, sulla carta di credito (a saldo o prepagata) o, comunque, con le modalità di pagamento che l’utente preferisce. Il servizio può essere attivato scaricando sul proprio dispositivo mobile l’apposita applicazione (in genere, gratuita) e registrando i propri dati personali e quelli dello strumento di pagamento che si intende utilizzare (carta di credito o prepagata, conto corrente bancario, borsellino virtuale ecc). Per i pagamenti, è previsto un PIN, che il titolare dovrà digitare per i pagamenti di importo superiore ai 25 euro di spesa.
La tendenza sempre maggiore di fare acquisti on line e la crescente necessità di garantire la sicurezza delle relative transazioni, ha portato alla creazione di un innovativo e sempre più diffuso sistema di pagamento.
L’utente accede al sito web della società che gestisce il sistema – il più noto è PayPal -, si registra gratuitamente online ed apre un proprio account con il quale può effettuare pagamenti utilizzando l’indirizzo e-mail e la relativa password. Al proprio account occorre poi associare un determinato metodo di pagamento, che può essere la propria carta di credito, a saldo o prepagata, oppure la carta emessa dallo stesso gestore del sito, ricaricabile senza spese dal proprio conto corrente bancario tramite bonifico.
Dal conto è inoltre possibile trasferire fondi al proprio conto corrente o alla propria carta, trasferire e chiedere denaro a chiunque abbia un indirizzo e-mail o un numero di cellulare.
La sicurezza sta nel fatto che i dati personali e del metodo di pagamento utilizzato sono detenuti solamente dalla società che gestisce il sistema, mentre chi riceve il denaro non ne viene mai a conoscenza.
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