Google visualizza nelle sue pagine dei risultati di ricerca (SERPs ) i primi 50 – 60 caratteri (512 pixel) del Tag Title. Nella scelta delle parole da utilizzare bisogna quindi essere sintetici e creativi (la sfida è ardua quando le parole chiave target sono lunghe).

Il Tag Title “perfetto” nasce dall’equilibrio tra copy e parole chiave, è ben coordinato con il contenuto della pagina. È magnetico, attendibile e veritiero.
Il Tag Title “civetta” che lusinga promettendo incautamente finisce per deludere le aspettative e la fiducia degli utenti e per aumentare la frequenza di rimbalzo.
Obiettivi del Tag Title
- Incrementare il rank della pagina web nelle SERPs
- Descrivere la pagina web chiaramente in maniera succinta
- Migliorare il click-through rates (CTR).
Un Tag Title ben concepito rende immediatamente evidenti i benefici per i visitatori, utilizza un tono d’urgenza che invita all’azione e contiene le parole chiave target.
La parola chiave principe va posta all’inizio del Tag Title, soprattutto quando se ne inserisce anche una seconda, come il nome del brand. È consigliabile inserire il brand quando si pensa che questo possa accrescere il valore competitivo del Tag Title.
È molto importante che ogni pagina del sito abbia il suo Tag Title (duplicazioni possono pregiudicare pesantemente l’indicizzazione).
Va ricordato infine di scrivere i Tag Title pensando prima agli umani, poi ai search engines.
Tools per l’ottimizzazione del Tag Title
- Per verificare se esistono parole chiave alternative non ancora considerate, puoi utilizzare il tool LSI Keyword Generator che offre elenchi di parole chiave affini alla parola chiave primaria.
- Per analizzare l’efficacia e la rilevanza dei contenuti del Tag Title è molto utile Headline analyzer che confronta il testo con casi di eccellenza e assegna un punteggio al Title.
Fonte: AtomicBlog