Ricerca internazionale SEO 2024

Search Engine Journal ha pubblicato i risultati di una ricerca internazionale che ha coinvolto quasi 4.000 professionisti SEO (50% provenienti da USA).

I professionisti SEO hanno incontrato maggiori difficoltà - e sono maggiormente concentrati - sui contenuti e sulla loro strategia.

Gli esperti di marketing stanno cercando di capire come adottare proficuamente l’intelligenza artificiale generativa per i contenuti. Il 72,4% degli intervistati ha aspettative positive sul potenziale impatto dell’intelligenza artificiale. Il 68% quest'anno ha intenzione di investire in software o servizi basati sull’intelligenza artificiale.

Il programma Search Generative Experience (SGE) sebbene ancora in fase sperimentale fornirà agli utenti maggiori informazioni direttamente nella SERP (senza dover fare clic su un sito Web), quindi c'è grande attesa per il rilascio.

Nel frattempo Google continua a innalzare i suoi standard e, nel dicembre 2022, ha aggiunto il fattore “Esperienza” a “Competenza, Autorevolezza e Affidabilità” (Da E.A.T a E.E.A.T.) come fattori determinanti per l’indicizzazione ottimale.

Fonti di preoccupazione

Le maggiori fonti di preoccupazione per i professionisti del settore sono:

  • la sempre maggior concorrenza nelle SERP
  • problemi di budget
  • l’insoddisfazione dei clienti (che non sempre adottano il giusto approccio alla SEO).

Emerge una diffusa e crescente difficoltà nel comunicare l'impatto del loro lavoro a fronte di un contesto sempre più competitivo.

Più della metà dei professionisti SEO ha dichiarato di lavorare con budget mensili compresi tra $ 500 e $ 5.000. Il 12,96% con budget di più di $ 10.000. La distribuzione dei budget appare simile tra gli intervistati che lavorano nel B2B e B2C/e-commerce.

Quali elementi influenzeranno le prestazioni SEO?

I tre principali cambiamenti attesi nel settore SEO sono: l’intelligenza artificiale, importanti aggiornamenti di Google e gli strumenti di automazione.

Ci sono molte nuove tecnologie e aggiornamenti a cui pensare nel 2024: strumenti come ChatGPT e Generative Search Experience stanno suscitando interesse e alimentando dibattiti.

Ma cosa influenzerà maggiormente le future prestazioni SEO?

  1. Generative AI (21%)
  2. E-E-A-T & Trusted sources (13,5%)
  3. Automation Tools (10,7%)
  4. Core Web Vitals (8,2%)
  5. Google Discover (6,4%)
  6. Social Search (6,3%).

Le tattiche SEO tradizionali rimangono rilevanti anche perché molti intenti di ricerca non possono essere serviti meglio dall’intelligenza artificiale generativa.

I professionisti SEO stanno dando priorità alle metriche che aiutano a comprendere come gli utenti interagiscono con le SERP:

  • Click-through rate
  • Branded vs. non-branded traffic
  • Keyword rankings.

L’obiettivo è comprendere il comportamento, le intenzioni e la qualità del traffico degli utenti.

Content strategy

I contenuti, grazie anche ai veloci sviluppi dell’Intelligenza Artificiale stanno diventando sempre più onnipresenti, e gli standard di Google sempre più alti.

I professionisti SEO si concentrano sui contenuti e sulla loro strategia, definendoli punto focale del loro lavoro quest'anno.

La produzione e la strategia dei contenuti sono anche l’aspetto più difficile della SEO (13,8%), seguita dal Technical SEO (8,8%). Sta infatti diventando sempre più complicato controllare quali informazioni gli utenti vedono sulle SERP e acquisire traffico organico.

Il contenuto è difficile e di alta priorità: nei prossimi 12 mesi gli intervistati di tutti i livelli di esperienza intendono concentrarsi principalmente sulla strategia dei contenuti e sulla loro produzione.

Strategie più efficaci

I professionisti SEO valutano il contenuto (16,7%) e il clustering degli argomenti (12,8%) gli strumenti più efficaci.

Seguono: Link Building (11,8%), parole chiave a coda lunga (10,2%), analisi e imitazione delle strategie SEO dei competitor (10,1%).

I professionisti con più di 20 anni di esperienza manifestano priorità diverse: al primo posto indicano il Link building (15,3%), seguito dal clustering tematico (10,2%) e dagli aggiustamenti alla struttura del sito (10,2%). Inoltre, valutano l'ottimizzazione mobile tanto quanto la strategia complessiva dei contenuti (9,5%).

Sono i meno interessati alle parole chiave a coda lunga e all’analisi dei concorrenti e i più attenti a soddisfare gli elevati standard di Google attraverso una migliore pianificazione e categorizzazione dei contenuti.

Fonte: Search Engine Journal (State Of SEO report 2024)