I ragazzi americani credono che cucinare sia una scocciatura e che sia normale avere tutti i cibi disponibili in ogni stagione. Inoltre nella maggior parte delle mense scolastiche statunitensi il cibo è di qualità scadente (sono circa 50 milioni i bambini americani che mangiano a scuola).
Ecco allora l’idea di Alice Waters. Proporre, in una scuola media di San Francisco, un nuovo metodo di educazione alimentare, basato sull'attività pratica nell'orto e sullo studio e trasformazione dei prodotti in cucina.
In questo modo i giovani studenti divengono protagonisti della loro alimentazione, scoprono la relazione tra il cibo e la sua provenienza, si adeguano ai ritmi della natura e alle caratteristiche climatiche del luogo in cui vivono. E si alimentano con prodotti freschi - “a kilometro zero” – frutto del loro lavoro.
Come prima cosa si semina l’orto. I ragazzi se ne prendono cura, portano a maturazione il raccolto che poi verrà riproposto nelle mensa opportunamente cucinato. Gli school garden sono da anni promossi da Slow Food Usa.
Chez Panisse Foundation
La Chez Panisse Foundation, creata da Alice Waters nel 1997, sostiene economicamente le scuole pubbliche che adottano programmi formativi dedicati al cibo e all’educazione alimentare. “Se spingiamo le scuole pubbliche a comprare cibo da produttori locali che usano metodi sostenibili, educheremo e nutriremo i bambini e cambieremo il sistema produttivo simultaneamente.”
Il Ristorante “Chez Panisse”, fondato nel 1971 da Alice Waters, prevede ogni giorno menu diversi sulla base dei prodotti disponibili, che devono essere: freschi, locali ed anche biologici, grazie ad una organizzazione di contadini che la stessa Waters ha contribuito a creare e sostenere.
Il Premio Artusi 2000 viene assegnato a Alice Waters “per la passione, il coraggio, la fantasia e competenza con cui ha operato da oltre 25 anni nel campo della cucina, contribuendo anche a modificare il costume alimentare del suo paese e per l’impegno nella causa di sostegno all’agricoltura, quale futuro possibile ed ecologicamente corretto”.
In Italia
Il progetto si è esteso agli orti scolastici italiani nel 2003, in occasione del Congresso internazionale di Slow Food tenutosi a Napoli. Alla fine del 2005 si potevano già contare una cinquantina di orti scolastici, in tutta Italia.
Il progetto di educazione alimentare ed ambientale ha poi preso il nome di Orto in Condotta e si è proposto l'obiettivo di creare una rete nazionale di 100 orti. Il programma prevede attività in classe e nell'orto, lezioni di aggiornamento tenute dai formatori Slow Food e incontri con i genitori.
- 1° anno: l'orto e l'educazione sensoriale
- 2° anno: l'educazione alimentare e ambientale
- 3° anno: la cultura del cibo e la conoscenza del territorio.