Il blog Toxel.com
Questo Blog dedicato al design, alla creatività e alla tecnologia raccoglie i prodotti e le proposte più innovative del mondo. Molto divertenti e inusuali gli esempi di food art raccolti nell’apposita sezione che ha il semplice scopo di dimostrare come si possano realizzare opere d’arte utilizzando esclusivamente prodotti alimentari.
Si va dalla chitarra elettrica realizzata in bambu e gelatina, su letto di riso rosso e stelline di mozzarella, alla giraffa di polenta, al PC windows realizzato con alimenti tipici giapponesi.
Particolarmente riuscita l’opera “Garden” che rappresenta un prato pieno di fiori coloratissimi creati con il tuorlo e l’albume di uova sode e frammenti di carote e peperoni. Per non parlare del viso scavato nell’anguria…
I maghi della gelatina Sam Bompas e Harry Par
I lavori di Sam Bompas e Harry Par si collocano tra il mondo del food e quello dell’architettura. Come materia prima i due creativi londinesi utilizzano prevalentemente la gelatina che, grazie alla sua plasticità e alle infinite varianti cromatiche, viene utilizzata per riprodurre celebri monumenti o per dar vita a torte nuziali avveniristiche e facilmente digeribili.
Carl Warner
Carl Warner crea paesaggi e ambientazioni con il cibo per poi fotografarli. Per realizzare il set si avvale anche della collaborazione di food stylist. A volte sono necessari più giorni di lavoro (la ricerca del broccolo giusto per fare l’albero o della pagnotta destinata a diventare montagna è molto accurata).
Carl Warner utilizza una Hasselblad H3D39 e poi ritocca le foto con un Mac nel suo studio di Londra.
Akiko Ida And Pierre Javelle
Molto originale anche il lavoro dei due fotografi Akiko Ida And Pierre Javelle che animano i paesaggi creati con il cibo con piccole figure dalle sembianze umane. Troviamo così un gruppo di operatori di soccorso che camminano e “bonificano” una crema catalana o alcuni minatori che estraggono i semi da un’anguria utilizzando martelli pneumatici, badili e picconi.
Arte da mangiare
In Italia dal 1996 l’associazione “Arte da mangiare, mangiare Arte" promuove momenti di comunicazione culturale e affida alla creatività artistica il compito di ricercare strade sempre diverse e innovative che possano sollecitare l’attenzione del grande pubblico.